M.I.M.O.S.A.

L’attività di compliance verrà svolta seguendo una metodologia elaborata in tema di sicurezza sul posto di lavoro dalla Fondazione Alma Mater dell’Università di Bologna meglio nota con l’acronimo di M.I.M.O.S.A. (Metodo per Implementare Misurare e Organizzare la Sicurezza in Azienda) che, nell’ambito dei lavori, sarà ampliata anche agli altri reati indicati nel d.lgs. 231/2001.

In particolare la metodologia M.I.M.O.S.A. si struttura in sei elementi chiave, organizzati in una gerarchia di efficacia e nello specifico:

  1. leadership e coerenza degli obiettivi;
  2. orientamento alla riduzione dei rischi e tutela delle persone nel rispetto dell’ordinamento giuridico di settore;
  3. coinvolgimento, apprendimento e sviluppo della cultura personale;
  4. miglioramento continuo ed innovazione;
  5. conformità formale e generale;
  6. responsabilità sociale.

Gli step essenziali della predetta metodologia sono i seguenti:

  • ANALISI DELLE BEST PRACTICE AZIENDALI ADOTTATE:
    • acquisizione della documentazione relativa alle best practice adottate o ai protocolli presenti;
    • confronto con la normativa di settore per individuare, per quanto applicabile all’impresa analizzata, la presenza degli elementi chiave;
    • analisi di eventuali incongruenze interne;
    • indicazione dei miglioramenti.
  • ANALISI DELL’ORGANIZZAZIONE REALE:
    • rilevamento della situazione organizzativa reale, attraverso interviste, indagini a campione, osservazione delle attività, ecc., ovvero dell’organizzazione riscontrata (gestione della valutazione dei rischi, della formazione, delle macchine, delle procedure di lavoro, ecc.) e dell’organigramma desunto dalla situazione reale;
    • confronto col modello aziendale per individuare, per quanto applicabili all’impresa analizzata, la presenza degli elementi – chiave;
    • riscontro delle difformità tra l’organizzazione reale e il modello formale in essere;
    • indicazione dei miglioramenti per l’organizzazione reale;
    • indicazioni di eventuali integrazioni per il modello formale.
  • ANALISI DEI RISULTATI DI RAGGIUNTI:
    • scelta e delimitazione del livello di approfondimento;
    • acquisizione dei dati dalle fonti (documenti, interviste, monitoraggi, campionamenti, spralluoghi, ecc.);
    • elaborazione dei dati raccolti.

Si precisa comunque che tale attività richiede una partecipazione attiva di tutte le risorse aziendali in quanto il M.O.G. non viene redatto semplicemente dal professionista incaricato ma è il risultato di un lavoro congiunto tra lo stesso e l’azienda.